Fino a qualche anno fa lavoravo in un ambulatorio veterinario a tempo pieno.
Come Medico veterinario avevo tutta la preparazione scientifica per esercitare la mia professione, nella quale investivo competenza, passione e professionalità.
Eppure ricordo di casi risolti positivamente dal punto di vista clinico ma che mi hanno lasciato l’amaro in bocca per le reazioni e le risposte del proprietario dell’animale, casi in cui mi sembrava di aver spiegato tutto per bene e invece il cliente è uscito insoddisfatto.
D’altra parte, confrontandomi negli anni con clienti e amici, ho scoperto che spesso, pur riconoscendo l’esperienza e la preparazione del Medico veterinario, tanti proprietari hanno sperimentato la difficoltà di farsi capire, di confrontarsi sulle scelte nella gestione di un problema di salute del proprio cane.
Ho capito che a volte i clienti non si sentono ascoltati e compresi dal medico o lamentano di non aver ricevuto tutte le notizie necessarie per prendere decisioni consapevoli sulle scelte della salute del proprio cane.
In tutti questi casi sia i clienti che i medici veterinari condividevano le migliori intenzioni, ma allora perché non sono riusciti a costruire una sinergia, posto che lo scopo di entrambi è sempre il benessere del cane?
Per fortuna c’è una soluzione, la risposta sta nella conoscenza delle tecniche di comunicazione. Conoscenze che nessuno ci insegna nella vita di tutti i giorni, ma che possono cambiare le dinamiche e gli esiti di un rapporto così importante come quello tra il Medico veterinario e il proprietario del cane.
Apprendere e applicare questi strumenti cancellerà la frustrazione del professionista che non si sente compreso o rispettato, così come quella del cliente che pensa di non essere stato ascoltato o capito dal medico.
Il risultato sarà di poter ottenere una collaborazione proficua e serena tra queste due figure, a tutto vantaggio della salute del cane.